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domenica 24 gennaio 2010

NUOVE PROMESSE...NON ALTRE PROMESSE!

Cari amici di Rossoarancio.net,
---Grammichele è la città di Lombardo e i numeri sicuramente favoriscono una parte rispetto all'altra (su 20 consiglieri: 12 sono gli eletti in liste collegate all'MPA, 3 al PDL, 3 al PD e 2 nelle liste civiche di Canzoniere)..ma a fronte della netta sconfitta del centrosinistra ci chiediamo se all'indomani delle elezioni qualcosa sia cambiato: insomma il centrosinistra avrà capito la lezione o no?
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Polemiche, proposte o proteste?
Noi non vogliamo scendere nel merito delle scelte interne di un partito ma, a fronte di una situazione di "apparente" stasi, ci chiediamo perchè neppure nei momenti di crisi si voglia investire sui giovani o (considerato che chi è prossimo ai 30 non si può più definire tale) ai nuovi.
Nelle liste collegate al PD sono stati eletti Mario Marino, Toto' Scire e Dario Greco.
Il signor Scirè si è dimesso permettendo ad Angelo Barone (candidato sindaco e contemporaneamente al consiglio comunale dove riceveva circa 50 voti) di entrare in Consiglio Comunale.
Dario Greco, che dentro il PD Grammichele rappresenta un po' outsider, è riuscito ad affermarsi anche grazie al suppporto di uno staff di amici molto attivo.
Mario Marino riconferma la sua storica presenza in Consiglio Comunale.
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I tre moschettieri.
I tre consiglieri comunali del PD appartengono a tre "correnti" diverse che potremmo sinteticamente ricordare cosi: Barone è nella corrente più a sinistra, Dario Greco è vicino all'on. Burtone mentre Mario Marino sembra essersi avvicinato all'on. Fiorenza.
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Il peccato originale.
Ovviamente non c'è nulla di male ad appartenere a correnti diverse...di certo non apparteniamo alla schiera di persone che condanna le correnti e le logiche correntizie dentro un partito ma..tutto cio' fin quando il confronto/scrontro correntizio non danneggi il partito testo ed in ultima analisi i cittadini stessi.
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Ritorniamo al PD.
Volendo fare una riflessione semiseria sul PD, si può subito evidenziare come occorra (da subito) avviare un confronto con la città che permetta di recuperare un "dialogo" che altrimenti non potrà più essere istaurato.
Proprio in un periodo "non elettorale" occorre confrontarsi: solo in questi periodi infatti si ha quella serenità che in altri momenti non è possibile avere.
E chi meglio di un giovane può dedicare tempo ed energie ad un partito?
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Insomma o si inizia ad investire sui giovani o non solo il PD, ma l'intera comunità si troverà presto (proprio perchè non si "forma" nessuno per il futuro) senza una guida capace di affrontare le sfide che questa società globale impone anche ai comuni più piccoli come il nostro.


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