La prima webcommunity del calatino

.

venerdì 17 luglio 2009

W la democrazia.

Cari amici di Rossoarancio.net,
anche se fa caldo e vorremmo essere tutti a mare, il nostro Staff continua la sua incessate attività.
Ci scusiamo se in queste settimane non aggiorneremo la webtv, ma qualche noia legata alla scarsità di fondi ci impedisce di risolvere immediatamente alcuni problemi tecnici.
-------
In ogni caso presto ci proporremo a Grammichele con una interessante novità che non vi anticipiamo solo per ragioni “scaramantiche” (ogni volta che abbiamo ventilato qualche iniziativa chissà perché abbiamo avuto ostacoli “preventivi”), ma in attesa di tutto ciò vogliamo avviare una piccola riflessione sui partiti italiani.

E’inutile ripetere che Rossoarancio.net non è schierato con nessun partito politico, tuttavia non possiamo sottrarci dall’evidenziare alcune contraddizioni davvero interessanti.
---------
PD
Si parla tanto delle primarie del Partito Democratico che alla fine anche noi non potevamo non approfondire questo argomento. In attesa di leggere tutti i documenti congressuali, siamo stati sorpresi dalla candidatura del comico genovese. BEPPE GRILLO sicuramente non è un politico di professione e noi preferiamo non esprimere giudizi sulla sua persona e sulle sue capacità politiche, ma sicuramente avrebbe garantito vivacità ad una competizione che altrimenti rischia di essere, se non scontata (come tutte le precedenti primarie), quantomeno di noiosa!
Presentata la candidatura, le reazioni dei politici di professione è stata davvero significativa.
Escludere di fatto (attraverso vari artifici formali) GRILLO, è stato l’ennesimo autogol di un Partito che di Democratico sembra avere davvero poco.
Se ci fossero stati dei politici di calibro superiore (ricordate i grande nome della Prima Repubblica: De Gasperi, Nenni, Berlinguer) di sicuro avrebbero affrontato la vicenda diversamente: cioè cambiate le circostanze (il quadro politico di oggi sicuramente è profondamente differente da quello passato), i Grandi delle Repubblica avrebbero contenuto la provocazione del comico ma non censurata!
Ma questo è il PD: un partito dove si fanno le primarie o quando le correnti più forti si accordano sul risultato (vd candidatura di Prodi e Veltroni) o quando i contendenti non rischiano di determinare reali svolte politiche. Ma perché i dirigenti non si interrogano realmente sui continui flop elettorali di questo partito “unitario”?
---------------------
COSTITUZIONE
La nostra carta fondamentale parla chiaro: la organizzazione interna dei partiti deve essere DEMOCRATICA.
Art. 49.
Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
----------
PDL
In questi giorni abbiamo letto gli Statuti dei maggiori partiti italiani. Saltando quello del PD dove tutti i tesserati possono candidarsi a Segretario Nazionale…sempre che TI ACCETTINO LA TESSERA….passiamo allo Statuto del PDL.
art. 1 - il Popolo della Libertà riconosce e promuove la più ampia partecipazione popolare allavita pubblica, sociale e nelle istituzioni;art. 12 - il Presidente convoca il Congresso, in via ordinaria ogni 3 anni;art. 15 - il Presidente è eletto dal Congresso con apposita votazione, anche per ALZATA DI MANO. Ha la rappresentanza politica del partito, ne dirige la definizione delle linee politiche, procede alle nomine degli organi di partito;art. 18 - la Direzione nazionale è composta da 120 membri eletti dal Congresso EVENTUALMENTE ANCHE CON LA LISTA PREVALENTEMENTE BLOCCATA (ma che vuol dire?);art. 25 - la candidatura alle elezioni nazionali, europee e a Presidente della regione sono stabilite dal Presidente d’intesa con l’Ufficio di Presidenza (in pratica nominato dal Presidente - art. 16);art. 26 - il coordinatore regionale e il suo vice sono nominati dal Presidente;art. 27 - il coordinamento regionale è nominato d’intesa fra il coordinatore regionale e il suo vice (nominati dal Presidente);
NON ABBIAMO COMMENTI.
-----------
IDV
Dopo il furore tangentopolista, l’alfiere della lotta alle leggi ad personam guarda che Statuto va a proporre all’Italia Dei Valori…
art. 16 dello Statuto dell’Italia dei Valori
In deroga ed a migliore specificazione a quanto previsto dal presente Statuto,valgono le seguenti disposizioni transitorie:
Fino a sua rinuncia, il ruolo di Presidente dell’Associazione viene assunto dal fondatore del Partito, on.le Antonio Di Pietro;
Fino a sua rinuncia, al Presidente fondatore – ed esclusivamente a lui, salvo sue deleghe espresse - spettano i seguenti ulteriori compiti: titolarità del simbolo richiamato all’art. 1 dello Statuto; modifica ed integrazione del presente Statuto; approvazione del rendiconto preventivo e consuntivo; ripartizione e utilizzo dei contributi e dei finanziamenti pubblici e privati; approvazione degli Statuti regionali del partito (anche con riferimento alle specifiche modalità di individuazione dei delegati assembleari); delega scritta per la presentazione delle liste ed il deposito del simbolo; supervisione del Registro generale aderenti e del Registro generale Circoli; titolarità dei siti internet nazionali del Partito e del giornale del Partito; definizione delle candidature alle elezioni politiche europee e nazionali; interventi cautelari urgenti [...]; nomina del Tesoriere; assegnazione di incarichi retribuiti; autorizzazione per lo svolgimento della prima Assemblea Regionale dei Delegati ed approvazione del preventivo Regolamento congressuale.
Anche in questo caso: NO COMMENT .
--------------
W la democrazia !
In questi pomeriggi passati a leggere gli statuti dei partiti, al di la’ di qualche accenno a valori più o meno caratterizzanti, facciamo sinceramente un po’ fatica a distinguere quello del Pdl, Pd e Idv…

Nessun commento:

Posta un commento