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mercoledì 10 giugno 2009

Grammichele: ANALISI DEL VOTO

Cari amici di Rossoarancio.net,
----eccoci di nuovo qui, superate le elezioni europee e il turbinio di “per favore mi voti a questo/ ‘mpare ma’ fari u’ fauri di vutari chistu ca’” (spero di aver scritto bene…) adesso siamo LIBERI di azzardare qualche analisi del voto.
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I risultati
L’elenco completo dei voti di lista e dei singoli candidati è riportato nel post precedente.
Adesso proviamo una analisi comparativa…insomma visto che tutti si professano vincitori, cerchiamo di capire chi si può definire tale a livello locale.
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Le percentuali e i consensi reali.
La lettura dei dati non è cosa semplice. La dimostrazione la possiamo avere guardando qualsiasi programma politico dove ognuno pur di affermare la propria capacità, porta dati a proprio favore. In realtà, a di la’ del fumo negli occhi dati dai dati “percentuali”, occorre vedere i consensi reali registrati dalle singole liste. Su queste noi baseremo le nostre considerazioni e non sui dati percentuali che spesso vedono impennare i dati di qualche partito che magari invece ha ridotto i consensi (quasi nessuno infatti tiene in considerazione il partito del non voto sempre più consistente in Italia).
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IL Movimento Per l’Autonomia – MPA
Grammichele è stata definita forse in modo un po’ blasfemo la Bettlemme siciliana, e proprio per questo ci si aspettava qualcosa di più dalle recenti consultazioni elettorali…
La lista “L’AUTONOMIA” che vedeva al suo interno MPA ma anche LA DESTRA di Nello Musumeci (l’Alleanza di Centro e i Pensionati sono poco rilevanti in paese) si attesta a 2.623 voti.
Per capire il risultato occorre fare un passo indietro.
Alle elezioni nazionali del 2008 (prendo in esame la Camera dei Deputati perché gli elettori sono uguali alle europee a differenza dell’elettorato per il senato) il MPA registrava 2.504 voti…Questo potrebbe giustificare un certo trionfalismo ma alle Comunali le liste autonomiste uscivano con ben 4.133 voti (MPA 2.109 – Grammichele per vincere 1.034 – Per Grammichele 990)…in questa prospettiva, quindi potremmo considerarlo un deciso passo indietro.
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Il Popolo Delle Libertà – PDL
Il PDL a differenza del MPA perde leggermente rispetto alle Comunali passando da 1.215 a 1.114 preferenze. Letto cosi il dato non sarebbe eccessivamente negativo ma se si prende in esame il dato della Camera con le 2.138 preferenze, la lettura diventa più complessa.
Innanzi tutto occorre considerare che il voto di opinione a favore del PDL alle nazionali è storicamente più forte (qualcuno potrebbe sostenere che parte del merito dipenda anche dall’influenza delle TV). Inoltre bisogna tenere conto della bassa affluenza alle urne che ha colpito più il PDL che altri partiti. Infine, a differenza del MPA, il PDL non aveva un candidato grammichelese. Possiamo concludere che nonostante tutto è un risultato di tenuta.
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Il Partito Democratico – PD
A sinistra, pardon centrosinistra, in tanti tirano un sospiro di sollievo per l’evitato tracollo del PD. Con i suoi 1.136 voti si attesta come secondo partito cittadino superando appunto il PDL. Alcuni attribuiscono la tenuta del PD anche all’effetto CROCETTA che ha spostato qualche voto dalla sinistra più radicale al PD che però non si afferma come punto di riferimento dell’opposizione locale, ancora divisa.
Le Comunali avevano assegnato al PD 1.148 preferenze (364 di Qui e Adesso e 784 del PD) mentre alla Camera 1.619…in questo caso il paragone più calzate dovrebbe essere appunto con quest’ultimo dato…considerato tuttavia che il PD è un partito d’opposizione e che catalizzare il dissenso dovrebbe essere più semplice che portare alle urne il consenso, il risultato del PD non è entusiasmante. Insomma il PD non tracolla ma neppure da’ segni (ancora?) di preparare scatti in avanti.
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L’Unione Democratica di Centro – UDC
A fronte dei 531 voti espressi per la Camera, l’UDC sostanzialmente mantiene i propri voti rispetto alle Comunali. Nel 2008 nelle elezioni amministrative incassava 266 preferenze a fronte delle attuali 226…considerato che l’analisi riguarda il voto europeo, riconosciamo che si tratta di un ottimo risultato.
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La sinistra radicale.
Premesso che il termine “radicale” non piace a tutti i suoi esponenti, ammettiamo di trovarci in difficoltà nel tentare qualche analisi di soggetti che risultano avere una natura molto fluida.
Sinistra e Libertà, dove confluiscono Socialisti Verdi e ex rifondaroli vendoliani, registra 217 preferenze. Se consideriamo che al suo interno (a livello locale) doveva confluire la maggior parte dei militanti di Rifondazione Comunista nonché un gruppetto dello “storicamente” numeroso gruppo socialista, si potrebbe tentare la seguente lettura.
Alla Camera Sinistra Arcobaleno prendeva 419 e il Partito Socialista 62 ( Sinistra critica 33, PcL 29) mentre alle Comunali Rifondazione Comunista aveva il consenso di 278 elettori.
Adesso provare a fare paragoni è difficile. Le attuali 217 preferenze con che dato si devono valutare? Si potrebbero provare diverse alchimie, forse la verità è che a livello locale si è mosso solo il gruppo dei vendoliani al quale andrebbe aggiunto pochissimi e sparuti voti socialisti.
In ogni caso, il dato da registrare è che a Sinistra non si catalizza il dissenso, insomma un risultato deludente.
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L’Italia Dei Valori – IDV
Dopo l’elezione del nostro concittadino, prof. Gino Porrovecchio, al Consiglio Provinciale, a Grammichele si è notato un po’ di fermento dipietrista. Purtroppo non è possibile alcun paragone con le Comunali dove l’IDV era assente, mentre per l’elezione nazionale ricordiamo che si ebbero 161 preferenze. Alla luce di questo dato, le attuali 211 rappresentano sicuramente un dato positivo e sicuramente incoraggiante per una forza che si vuole affermare come opposizione intransigente rispetto al centro-destra.
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Le forze minori.
Ricordiamo anche le forze minori. Qui un raffronto con le Comunali è impossibile, quindi riportiamo tra parentesi quelli che ci sembrano i raffronti più adatti:
Lista Marco Pannella-Bonino 43 (Candidati radicali dentro le liste del PD)
Rifondazione-Comunisti 43 (Sinistra Arcobaleno prima della scissione di Rifondazione 419)
Destra Sociale 13 (Forza Nuova 9)
Liberal-Democratici 7 (Partito Liberale 19)
Qui i commenti sono superflui eccezion fatta per il discreto risultato dei Radicali che, pur non avendo alcun esponente sul territorio registrano un dignitosissimo risultato.
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La Lega Nord
Segnaliamo per ultimo il caso della Lega Nord. Ovviamente non ci sono metri di paragone, né parole per commentare i 14 voti espressi a favore del partito nordista o le due preferenze personali registrate dal suo leader nazionale, Bossi. Solo per la cronaca, teniamo a sottolineare a chi magari se ne fosse dimenticato che fino a non poco tempo fa, il carissimo Umberto incitava a prendere le armi per la Secessione; aveva istituito il parlamento della Padania; aveva stampato le 5.000 lire con la sua faccia; plagiava utili idioti che finivano col prendere vetusti quanto un inutili mezzi (blindato?) per occupare (?) piazza San Marco a Venezia (8-9maggio 1997); apostrofava i meridionali con termini come “terroni” se non di peggio… insomma proprio un galantuomo che merita il nostro voto. NO COMMENT.



Il partito dell’astensionismo.
Qualcuno potrebbe notare che la maggior parte dei commenti non è positiva…e quindi chiedersi, ma insomma chi ha vinto?
Noi crediamo che a vincere questa volta sia stato il partito dell’astensione.
E’ vero che a fronte di 6.127 votanti pari al 48,22% degli elettori grammichelesi le “percentuali” dei singoli partiti non si sono ridotte ma che senso avrebbe parlare in questi termini?
Potremmo dire che il PD è al 18,5 % mentre alle Comunali era al 13,5%.... il MPA è al 42,8% e prima era al 48,8 %; il PDL è al 18,20% contro il precedente 14,3% ma se non parliamo di consensi reali il quadro non ci è chiaro.
Sicuramente sono le percentuali che poi contano in termini assoluti per la ripartizione dei seggi, ma a livello locale, capire quanti elettori “sfuggono” alle maglie dei politici è fondamentale.
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Il gioco delle percentuali
Il MPA, il PDL e il PD hanno mantenuto le loro “percentuali” solo perché sono scomparsi migliaia di voti. L’affluenze per le elezioni nazionali era del 75 % oggi è del 48,22 %...prendendo in considerazioni i dati delle Comunali verrebbe da chiedersi dove sono andati a finire i circa MILLE voti (canzoniere sindaco 691 e grammichele libera 349 sottratti quelli del candidato Ragusa oggi col PDL) espressi a favore delle liste di Canzoniere?
Immaginiamo per assurdo (ed è proprio assurdo perché l’astensionismo riteniamo avere colpito anche o soprattutto PDL e MPA) che tali voti fossero confluiti..tanto per dirne una… nell’IDV…vediamo come sarebbero cambiate le percentuali:
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L’AUTONOMIA ------27,5 % oggi 42,8%
PDL -------------------11,6% oggi 18,2%
PD --------------------11,9% oggi 18,5%
UDC -------------------2,4% oggi 3,6%
IDV -------------------12,5% oggi 3,4%
Sinistra e Libertà -------2,3% oggi 3,5%

Cifre arrotondate al primo decimale.
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Ovviamente si tratta di pura fantapolitica, ma questo è per dimostrare come le percentuali possano risultare ingannevoli.
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Conclusioni.
Dopo tanti numeri, non crediamo di dover giungere ad altre conclusioni…crediamo che non ci sia altro da aggiungere, pensiamo che possiate trarle voi stessi.
Vi lasciamo girandovi una lettera inviata da una compagnia assicurativa ad un componente del nostro staff.

(Per ingrandire l'immagine cliccare troppo)

La potete leggere da voi, noi proviamo comunque a riassumerla a modo nostro.
Questi gran Onorevoli del Parlamento Europeo appena eletti dai sottoscritti nel 2005 approvano (non si sa se sotto il pressante invito di volenterosi automobilisti ansiosi di elargire denaro alle proprie assicurazioni o per interesse di quest’ultime) una direttiva europea che diventa efficace in Italia col Decreto Legge 198 del 2007.

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Cosa impone?
Ovviamente per la sicurezza dei cittadini ed una maggiore sicurezza nei rapporti tra i privati vengono ad essere innalzati i massimali assicurativi (ovvero l’importo massimo che l’assicurazione deve pagare in caso di sinistro).
La cosa potrebbe essere accettabile qualora i massimali venissero frequentemente superati, ma in questo caso si parla di importi davvero stupefacenti. I massimali (una volta era il vecchio Miliardo e mezzo di lire) oggi viene portato a 5 milioni di euro per i danni alle persone e 1 milione di euro per i danni alle cose….praticamente copre le STRAGI premeditate!!!!
Veniamo informati che l’aumento avverrà in due momenti…cosi tanto per rendere più digeribile la cosa…diciamo pure che NON avendo incidenti il prezzo della RCA auto rimarrà invariata o aumenterà lievemente per i prossimi 3-4 anni…
Quindi, cari concittadini, adesso che abbiamo eletto gente nuova al Parlamento europeo, iniziamo a far sentire la nostra voce: dagli aumenti delle assicurazioni al tentativo di distruggere l’economia agrumicola siciliana attraverso le nuove direttive che vogliono ridurre la percentuale di frutta (dal 25% a chissà quanto) nei succhi di frutta!

1 commento:

  1. Carissimi amici di Rossoarancio.net, puntualmente accolgo l'invito fattomi nella mia home page di facebook.com ad analizzare il voto per il rinnovo del Parlamento Europeo. Il dato più evidente di questa tornata elettorale è sicuramente l'astensione: rispetto alle Comunali del 2008 sono andati a votare circa tremila elettori in meno e ritengo che sia un dato da non sotovalutare.
    Ritengo che l'astensione abbia riguardato un pò tutti i partiti. Per quanto riguarda il mio partito (PDL) il dato è da ritenere sostanzialmente positivo e di "tenuta", anche perchè non c'è stato quel voto di opinione che ci si aspetta in tornate elettorali di coì ampio respiro. Quasi riconfermati gli stessi voti delle comunali in quanto è stato ricercato il consenso dagli stessi elettori che votarono per noi quasi un anno fa. La stessa cosa vale per il PD. L'astensionismo ha sicuramente penalizzato in maniera pesante il partito di maggioranza al Comune di Grammichele, l'MPA, ma tutto è proporzionato per tutti i partiti: infatti diverse liste civiche che avevano ottenuto ottimi risultati alle comunali ovviamente non presenti nella tornata europea non hanno catalizzato quel consenso che andò al centrodestra...in ogni caso a Grammichele la maggioranza di centrodestra tiene ottenendo oltre il 60% (compresa l'UDC), ed è un dato da non sottovalutare in quanto chi governa o amministra è sempre penalizzato dal voto.

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