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martedì 5 agosto 2008

Ennesima fumata nera in Consiglio Comunale.

Carissimi,
ieri sera in Consiglio Comunale non si è riuscito a trovare l'accordo sul prossimo Presidente.

Ad inizio seduta il consigliere Pedi (MPA) ha chiesto un rinvio per giovedi (ore 20:30) accettato da tutta la maggioranza... L'opposizione attraverso Pietro Palermo e Angelo Barone hano manifestato il loro dissenso ma invano. L'ex candidato sindaco del PD si è anche lanciato in una riflessione sul ruolo "non politico" ma "garantista" che dovrebbe avere il Presidente del Consiglio che quindi andrebbe eletto al di fuori di qualunque "logica di maggioranza".

La tesi affascinante nei suoi aspetti teorici sembra però debole per i suoi possibili risvolti pratici. Infatti se gli accordi elettorali prevedevano una certa ripartizione delle cariche istituzionali (e quella di Presidente non fa eccezione) è ovvio che una rottura degli accordi non può non avere effetti sugli accordi con gli alleati. Inoltre Giandinoto (Francesco) che di certo non può essere considerata una figura di secondo piano, se le cose rimanessero cosi, si vedrebbe privato dell'unico incarico che al momento potrebbe accettare... insomma difficilmente andrebbe a fare l'assessore, no?!

Allora...
...be', a noi ancora risulta difficile capire l'atteggiamento dell'opposizione. I motivi che abbiano spinto ad un accordo con una parte del MPA invece di fare leva col PDL..ma nessuno al momento ci ha fornito spiegazioni.

I conti.
Tutto rinviato! Sicuramente i numeri danno ragione alla maggioranza (15 contro 5) quindi c'è poco da fare ma una valutazione noi la vogliamo azzardare...

Dalle elezioni ad oggi si sono tenuti diversi consigli comunali, l'attività amministrativa sembra essersi fermata in attesa che si sciolgano questi nodi politici....cosa in fondo comprensibile ma...da elettore-cittadino-contribuente una domanda sorge spontanea (che poi è la stessa che circolava per tutta la piazza ieri notte): ma i nostri emeriti rappresentanti non potrebbero mettersi d'accordo prima? Non potrebbero risolvere in tempi celeri questa questione o almeno evitare di convocare dei consigli comunali che durano giusto il tempo per essere rinviati ad altra data? Non potrebbe smettere insomma di sprecare denaro pubblico per nulla?!

Da conteggi bonari si calcola che le sedute del consiglio comunale dalle elezioni ad oggi siano costate ai grammichelesi più di 4.000 euro senza che peraltro si sia giunti a nessuna scelta o conclusione. Non avremmo potuti impiegarli per una "Estate grammichelese" o accantonarli per la "Festa della Madonna del Piano"?

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