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giovedì 31 luglio 2008

Caos in Consiglio Comunale

Nella seduta di ieri sera (30/07/2008) del Consiglio Comunale, si è dimesso il Presidente del Renzo Giandinoto (MPA) eletto nella seduta precedente del 16/07/2008.
Ricordiamo che la sua elezione aveva determinato una spaccatura nella maggioranza di centrodestra non solo (e non tanto) tra MPA e PDL ma soprattutto all'interno dello stesso MPA tra coloro i quali volevano rispettare i patti elettorali con gli alleati (tra cui lo stesso Sindaco) e chi invece, accordandosi con tutti e 5 i consiglieri di opposizione, sperava di governare senza l'apporto di nessuno...l'MPA infatti ha da solo 12 consiglieri su 20!
Voci di corridoio.
Nei corridoi del Comune si dice che sia intervenuto lo stesso Presidente Lombardo a richiamare i suoi. In effetti la spaccatura a poche settimane dalle elezioni non poteva di certo essere ben vista da un Presidente che più volte sottocampagna elettorale aveva cercato di riavvicinare attorno al suo candidato Sindaco tutti gli alleati. Lo stesso Compagnone sa benissimo che, benchè possa contare su di un ampia maggioranza, rompere i patti è sintomo di debolezza o comunque di mancanza di "disciplina di partito" considerato che l'azione non era guidata nè voluta dall'alto.

Cosa succederà?
L'epilogo sembra scontato o quasi. Domenica dentro l'MPA si dovrebbe discutere seriamente su quanto accaduto.
Cosa abbia portato una parte dell'MPA ad accordarsi con l'opposizione sembra difficile da capire più di quanto invece abbia portato l'opposizione a votare un esponente dell'MPA.
I consiglieri di opposizione dicono di aver tentato di disarticolare la maggioranza evidenziandone le spaccature... Ma politicamente l'azione rimane a molti poco comprensibile. L'opposizione non avrebbe dovuto fare gioco di sponda con il PDL per cercare di ridimensionare l'MPA?...forse no...chissà, nei prossimi giorni lo chiederemo ai diretti interessati.
Ma perchè Renzo Giandinoto ha tentato il colpo di mano? Non si immaginava forse che ci sarebbe stato un "richiamo" non tanto per la violazione dei patti elettorali ma per avere spaccato lo stesso MPA?

Troppe domande, poche risposte.

Al momento i lati oscuri della vicenda sono maggiori delle poche certezze che si hanno al riguardo. Mentre in piazza dilagano le teorie più fantasiose (alcune delle quali tanto esilaranti quanto irreali come quella che voleva il tutto organizzato dalla sinistra per conservare l'esistenza e la presidenza della Kalat!) si dovrà attendere il 4 agosto per sapere chi sarà il prossimo Presidente del Consiglio e (forse cosa più importante) la composizione della maggioranza (e quindi la squadra degli Assessori).

...non ci resta che aspettare!

PS

Un po' sottosilenzio è passato un altro fatto che merita attenzione: le dimissioni di Totò Scirè. Eletto nella lista "Qui e Adesso Barone Sindaco", Scirè ha deciso di lasciare subito il Consiglio Comunale. Nella speranza di poterlo intervistare, prendiamo atto semplicemente del consequenziale ingresso in Consiglio di Angelo Barone (candidato Sindaco del PD, primo dei non eletti nella suddetta lista). Rinviamo le riflessioni politiche al 4 agosto!

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