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sabato 4 aprile 2009

La via Crucis di Grammichele

Cari amici di Rossoarancio.net,
anche Grammichele ha la sua via Crucis e questo grazie ai pregevoli sforzi di una associazione che si è messa d’impegno per la realizzazione di una rappresentazione di certo non facile.
Premesso quindi che apprezziamo i notevoli sforzi di tutti gli organizzatori, all’impegno degli attori e di tutto lo staff che ha contribuito per la messa in scena della via Crucis….alcune domande vorremmo porcele.


Innanzitutto.
In primis ci potremmo chiedere se l’audio (davvero pessimo, visto che soltanto una ventina di persone poteva ascoltare cosa dicevano gli attori sulla scalinata della Matrice) non poteva essere curato maggiormente…in particolar modo se le casse montate in piazza potevano o meno essere messe tutte in funzione.

Poi…
A questo segue a ruota un altro interrogativo: ma quella obbrobriosa impalcatura eretta al centro della piazza, ma che ragione ha di esistere? Anche se potrebbe servire ai narratori (stasera
comodamente seduti all’ingresso del comando dei vigili urbani) per avere una “visione” di come si svolge la scena, ma nessuno la trova scandalosamente brutta e fuori luogo?
E poi…chi sono, che fanno e sono autorizzate le persone salite su tale struttura?
Noi li abbiamo notati per un po’.. sembra che osservino solamente la rappresentazione, addirittura ad un tratto sembra che la riprendano per qualche minuto, ma nulla di più.
Comunque…
Domande a parte, rimane il fatto che l’associazione “L’altra cultura” si è spesa per la realizzazione di una rappresentazione ammirevole. L’illuminazione della piazza, completamente ricoperta di candele, è particolarmente suggestiva.. i costumi degli attori sono eccezionali, i testi (per quel poco che abbiamo potuto sentire) sono ben curati, le luci…be’ qui potremmo aprire un altro capitolo, ci limitiamo a evidenziare che potevano essere migliori ma per questo come per altre mancanze credo che la colpa non sia da imputare assolutamente agli organizzatori ma ad un budget davvero striminzito (..almeno per quel che si sente dire in piazza).

Fastidio.
Una cosa però si sarebbe potuta curare meglio e senza costi aggiuntivi.
La rappresentazione, difficile da seguire per i motivi sovraccitati (audio e luci) è ripetutamente disturbata dalla ingiustificata ed inutile presenza di fotografi.
Come si può vedere dalle foto, i flash e soprattutto la vicinanza alla scena risulta particolarmente fastidiosa. Certo, magari ogni madre vorrebbe le foto dei propri figli in scena ma di fronte a rappresentazioni religiose, dove si dovrebbe creare una atmosfera particolare, quasi mistica…I FLASH delle macchine fotografiche rovinano la scena, per non parlare della presenza praticamente tra gli attori dei fotografi.

Non solo critiche.
Come ogni evento paesano, anche questo non poteva non avere la sua nota di colore. Appena raggiungo la piazza, prima dell’inizio della rappresentazione, mi sono imbattuto subito in un gruppo di anziani che parlavano di un manifesto in cui ci avevano capito poco.. Di che parlano?! Be’..ho dovuto attendere la fine della rappresentazione per cercare il manifesto.
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I ragazzi di TRAVERSA N.5 hanno (abusivamente?) affisso dei manifesti in cui annunciano la fine della loro esperienza (ovvero la stampa di un giornalino di scrittura creativa) perché hanno subito, a loro dire, intimidazioni.
Conoscendo l’originalità dei soggetti che compongono la redazione, viene subito da pensare ad uno scherzo di cattivo gusto, anche perché qualora avessero subito delle intimidazioni reali tali da indurli a non scrivere più il loro giornalino, difficilmente avrebbero affisso un manifesto che va proprio in direzione opposta a quelle ragioni che li ha portati a smettere questa esperienza.
Per altro verso, se fosse vera l’inverosimile eventualità di intimidazioni, invitiamo i responsabili del giornalino a prendere posizione su Rossoarancio.net spiegando le loro ragioni in un confronto invece di un manifesto che lascia senza risposte.

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