La prima webcommunity del calatino

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venerdì 24 ottobre 2008

E pur si muove…

Si dice che furono proprio queste le parole pronunciate (a denti stretti) dal celebre astronomo italiano davanti agli inquisitori della Santa Sede che volevano un "mondo fermo e al centro dell’universo".
In effetti potremmo dire la stessa cosa a Grammichele. Dopo anni in cui si è visto veramente poco per i giovani, il neoassessore Giancarlo Giandinoto (che non nego essere mio strettissimo amico…anzi lo rivendico con un pizzico d’orgoglio) si è mostrato da subito molto attivo.

1969: il primo uomo sulla luna.
Nel 1969 Armstrong ebbe l’onore di essere il primo uomo a poggiare piede sulla luna.
Nel 2008, Giancarlo è stato il primo assessore alle politiche giovanili di Grammichele ha scommettere sulla trasparenza e la pubblicità degli atti del proprio assessorato.
Non solo accetta volentieri la webtv donatagli dal CSR Sicilia ma apre addirittura un blog personale nel quale documenta giorno per giorno la propria attività: www.giancarlogiandinoto.blogspot.com.

Se questo non bastasse (ma di certo non è poco, e basterebbe fare un agevole confronto con l’immobilismo passato!), fa affiggere per tutto Grammichele un manifesto col quale non pubblicizza una propria attività o il proprio nome ma ricorda a tutte le associazioni sportive e culturali i termini (rispettivamente del 30 ottobre e 30 novembre) per presentare le domande di contributi al Comune!

Quando l’uomo scopri il fuoco…
Certo qualcuno potrebbe dire che si scopre l’acqua calda, che molte cose Giancarlo le eredita, che il suo unico merito è quello di mettere ordine in una realtà confusa ma che ancora non ha prodotto nulla di suo… Critiche a parte, credo sia indubbio che sia un grandissimo merito il "mettere ordine". Dare la possibilità – anche a chi non conosce tutti i cavilli della macchina burocratica- di potere avere un contributo economico o di mezzi; offrire chiarezza; pubblicizzare i termini per le domande da presentare all’assessorato, insomma mettere il cittadino e le associazioni nelle condizioni di potere operare al meglio…be’ credo che sia il ruolo/dovere dell’assessore.

Il ponte sullo stretto.
La costruzione del Ponte sullo stretto oltre ad essere contestatissima (cosa che d’altronde succede ogni volta che si deve realizzare una grande opera in Italia ed in particolare in meridione), è indubbiamente un qualcosa che fa "sognare".
Si può essere anche contrari al ponte che collega la Sicilia all’ "Italia" ma di certo non si può negare che sia qualcosa di suggestivo.
Io sono un sostenitore (peraltro molto acceso) del ponte. Tuttavia so benissimo che si tratta di un’opera, una grande -forse grandissima- opera ma nulla di più. Il ponte sullo stretto, come d’altronde molte altre grandi opere non smuove la politica dei valori, degli ideali insomma di quelle linee di fondo che siano "marcanti". La potrebbe proporre il centrodestra o il centrosinistra: non cambierebbe nulla.
Vi chiederete cosa c’entra il ponte con Grammichele. Bene, i lavori di rifacimento della piazza centrale e delle piazzette possono essere definite le "grandi opere" per grammichele.
Si badi, non che si tratti di lavori eccezionali, opera che determinino mutamenti radicali determinando significativi progressi sociali e/o economici ma sempre di interventi significativi si tratta. Si è cambiato volto al paese e anche quando (come spesso mi è capitato di fare) si finisce col criticare alcune sfumature, si è unanimemente concordi nel ritenere necessario un restyling urbanistico.
Ciononostante la politica della città non ha subito stravolgimenti. Non c’è stato appunto il salto di qualità. Nessuna "grande opera" nel paese ha portato o mirava strategicamente a portare un significativo miglioramento delle opportunità economico-imprenditoriali per i cittadini, o almeno per la gran parte di loro.

La politica delle piccole cose.
A volte si ottengo grandi risultanti riscoprendo e ripartendo proprio dalle cose basilari. Una buona amministrazione ordinaria può raggiungere traguardi più significativi di mediocri interventi straordinari (tra cui annovero appunto le "grandi opere").






A parte la imminente inaugurazione del faraonico centro giovanile, Giancarlo sta puntando proprio sulle condizioni o precondizioni che consentiranno all’associazionismo locale di potere vivere, crescere e diffondersi maggiormente senza i mille ostacoli amministrativi.
Ridata fertilità al terreno dell’associazionismo, sarà possibile (anzi doveroso) pensare ad altro…a quel qualcosa di più..ai progetti "grandi" che senza i processi messi in atto dal neoassessore rimarrebbero castelli vuoti.
Ecco perché oggi vedo qualcosa muoversi.
Ecco perché chiedo a tutti voi di mettervi in moto per ridare a Grammichele quelle possibilità che finora ci sono state negate.
Spero sia la volta buona per i giovani grammichelesi.

2 commenti:

  1. Dario, grazie veramente per le parole che spendi per me ... spero di poter dare il massimo di me stesso affinchè tutto ciò che si sta pianificando possa trasformarsi in realtà ed opportunità per i giovani grammichelesi.

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  2. Io spero che la cittadinanza, soprattutto quella giovane,comprenda lo sforzo che stai facendo per offrire al paese nuove prospettive...

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