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martedì 2 ottobre 2007

Consulta Giovanile: la storia infinita...



…ancora niente, mi spiace. Dopo una battaglia che dura ormai da circa 8 anni, ancora nessuna risposta dal palazzo.
Risale al ’99 la prima richiesta al Sindaco (allora Canzoniere) per l’istituzione della Consulta Giovanile a Grammichele!

Ma cos’è la Consulta?
La Consulta Giovanile è un organo consultivo dell’assessore alle politiche giovanili. Si compone (usualmente) di uno o due rappresentanti per ogni associazione giovanile e scuola della città e funziona come un Consiglio Comunale ma interamente composto da giovani.

A che serve?
La Consulta permette un contatto più diretto tra il Comune e i giovani che hanno per tale via la possibilità di portare le loro idee all’attenzione degli amministratori. Inoltre assicura una maggiore trasparenza nei rapporti tra il Palazzo e le associazioni che vengono realmente trattate tutte in modo eguale.

Chi non vuole la Consulta? E perchè?
Sicuramente la Consulta non è ben vista da chi teme un rinnovamento della politica cittadina, da chi teme che dei giovani capaci possano avere il potere di cambiare le cose ma soprattutto da chi preferisce criteri poco chiari nella concessione di aiuti (diretti o indiretti) alle associazioni cittadine che troppo spesso assistono inermi a clamorose disparità di trattamento.

Che cosa è successo?
1999 (15 novembre). Consegnata al Sindaco Canzoniere una lettera per l’istituzione della Consulta Giovanile accompagnata da una bozza di statuto elaborata dai Giovani Socialisti.
Nulla!

2000-2003. Si tengono diverse riunioni per la promozione della Consulta tra le stesse associazioni giovanili.
Nulla!

2003. Elezioni comunali. Vittoria della CDL. Giuseppe Compagnone diventa il nuovo Sindaco di Grammichele. Maurizio Di Falco è assessore con delega alle politiche giovanili.

2004 (26 maggio). I Giovani Socialisti rinnovano l’invito al Sindaco per l’istituzione della Consulta Giovanile.
Nulla!

2004 (luglio). Azione giovani elabora un proprio statuto e lo presenta al Sindaco.
Nulla!

2004 (estate). I Giovani Socialisti e la Sinistra Giovanile raccolgono oltre 200 firme di giovani concittadini per l’istituzione della Consulta. Il 2 settembre viene consegnata la petizione al Sindaco.
Nulla!

2005-2006. Si svolgono altri incontri per studiare la migliore strategia per giungere all’approvazione della Consulta.
Nulla!

2007 (24 marzo). Al Centro Studi P.Calamandrei si tiene una riunione dove sono invitate tutte le associazioni giovanili di Grammichele. Lo sforzo è massimo per la riuscita dell’azione civica. La partecipazione delle associazioni è significativa (Azione Giovani, SG, ARCI, Giovani Socialisti, Giovani Rifondazione Comunista, Forza Giovani, Azione Studentesca, Amnesty International, oratorio Don Bosco). Si ha già l’assenso di alcuni assenti (Aurea, Libertas) e un forte interesse di altre ( da Azione cattolica all’associazione L. Sturzo, dalla Polisportiva all’ass. sport. Basket Grammichele). Insomma, con esclusione del Rotaract che –unica associazione in paese- ha mostrato un aperto disinteresse, tutte o quasi tutte le associazioni cittadine sembrano per lo meno fortemente interessate all’iniziativa.
Nulla!

2007 (24 aprile). Dario Specchiale (nel frattempo fuoriuscito dai Giovani socialisti) incontra l’assessore alle politiche giovanili Zaccaria (DiFalco infatti veniva sostituito qualche tempo prima). Giancarlo Giandinoto (Azione giovani) si attiva presentando tutte le “carte” al nuovo assessore che sembra mostrare un sincero entusiasmo per l’iniziativa.
Sarà la volta buona?

1 commento:

  1. Per la Consulta Giovanile attendo la prossima legislatura comunale, nella speranza di un reale ricambio generazionale. Complimenti per il vostro blog.

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