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mercoledì 17 ottobre 2007

Autovelox: riduce gli incidenti o aumenta gli incassi?

Francamente ancora oggi non si è capito quale sia il fine primario di questo strumento. L’autovelox indubbiamente permette di controllare la velocità dei veicoli e sanzionare gli automobilisti più indisciplinati. Ma a volte si ha l’impressione che non sia solo questo il fine dei controlli elettronici..

Cosa succede.
Innanzitutto partiamo dal fatto che le strade isolane sono troppo spesso attraversate da gente che ha un po’ troppa fretta. Non di rado si vedono auto sfrecciare oltre i 150 km/h sulla Catania-Gela e a volte si legge di incidenti mortali causati proprio da chi non aveva proprio tempo da perdere.
Quindi premesso che comunque l’obiettivo primario deve essere la sicurezza stradale perché è assurdo rischiare la vita propria e altrui per non più di 10 minuti (..trascorsi poi o incolonnati a Catania o ad ammazzare il tempo a casa!), soffermiamoci su alcuni strani paradossi…

A Grammichele…
Da noi tutto ebbe inizio quando il Comune di Vizzini posiziono il suo bel autovelox nei pressi di un distributore di benzina che ebbe il merito di determinare una riduzione dei limiti di velocità dai 90 km/h precedenti ai 70 km/h attuali… Risultato: migliaia di contravvenzioni a ignari lavoratori che ogni giorno percorrevano quel tratto mantenendosi ad una costante e (a nostro avviso) sicura velocità comunque inferiore ai 90 km/h.

Catania-Gela (prima parte)
La polizia municipale di Palagonia posiziona il proprio autovelox all’ormai celeberrimo km 47. Questa volta i limite è di 90 km/h, quindi nulla da ridire… o forse no?
In molti si chiedono come mai il Comune di Palagonia debba controllare la velocità su un asse stradale che non è di propria competenza. Insomma perché i vigili urbani di un comune notoriamente con qualche problema di circolazione si dedichino a questa attività? Ad essere maliziosi, si potrebbe supporre perché abbastanza lucrosa.. ma a pensar male si fa peccato!

Catania-Gela (parte seconda)
A fine settembre scoppia lo scandalo degli autovelox della polizia provinciale. Sapientemente posizionati in tratti dove si hanno “giustificati” (..per l’anas; ma inspiegabili quanto drastici.. per tutti noi) riduzioni dei limiti da 90 km/h a 40Km/h, la provincia eleva oltre 66 mila contravvenzioni!

12 ottobre.
La Sicilia annuncia che qualcosa si muove. Forse per dei timori pre-elezioni (…aggiungiamo: per fortuna anche loro si ricordano ogni 4anni di vivere in questa provincia!) i consiglieri provinciali adottano una delibera per ricordare alla propria polizia di occuparsi dei reati ambientali…
Il giornale catanese quindi pubblica nella prima pagina locale che le oltre 5mila multe elevate in viale Mediterraneo (tra San Gregorio e Via Giuffrida a Catania) saranno probabilmente annullate.
Delle 30 mila elevate sull’asse dei servizi (strada che collega con l’aeroporto), circa 18 mila verranno “salvati”…mentre nessun superstite per la Catania-Gela dove si conferma di non voler recedere di un millimetro.
PS
A onor del vero occorre ricordare che da tempo non ci sono più incidenti mortali sulla Catania-Gela ma qui non si contesta assolutamente il “diritto” (anzi per noi anche “dovere”) di effettuare dei controlli da parte di chicchessia (Provincia, Comune, Polizia stradale). Qui si contesta il metodo!

I conti non tornano..(o forse tornano solo questi?!)
Insomma si ha sempre l’impressione (..sbagliata?) che oggi l’autovelox venga dai più utilizzato come strumento per far cassa che non come controllo delle infrazioni al codice della strada. A nostro avviso lo testimoniano anche i diversi tentativi di mascherarlo in ogni modo.. Se fossero funzionali alla sicurezza stradale perché non dovrebbero essere comunque ben visibili o (per evitare che i “furbetti” rallentino bruscamente) perché non contestare immediatamente l’infrazione invece di avere 150 giorni (cioè 5mesi!!) per la notificazione mentre tutti rischiano di accumulare inconsapevolmente notevoli debiti magari guidando costantemente a 85km/h? E inoltre....perchè si consente alle società che li producono di partecipare (a volte con percentuali rilevanti) nella divisione delle somme riscosse con le contravvenzioni?


Il dito.it.
A luglio di quest’anno, noi avevamo già chiesto l’intervento dell’on. Bianco in merito alla questione. L’onorevole catanese ci rispondeva sul forum de http://www.ildito.it/ impegnandosi a trovare soluzioni compatibili con la sicurezza stradale. Sempre a luglio avevamo indirizzato al giornale L’Obiettivo un analogo appello rivolto anche al Presidente della Provincia; il lungimirante direttore Grasso non ha voluto pubblicarlo ritenendo la questione non rilevante.
La prova.
L'assurdita dei limiti imposti agli automobilisti della catania-gela è testimoniata da un video pubblicato su You Tube. Chi non crede può cliccare su: http://it.youtube.com/watch?v=GCDJc97ZANo
..buona visione.

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